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Da Autoradio a Infotainment

12 Dicembre 2022

Da autoradio ad Infotaintment

Da Autoradio a Infotainment, centro di controllo di tutta l’auto.

Un tempo, nella scelta di un’auto, si guardavano lo spazio, le dimensioni, il design. Ma oggi grandissima importanza viene data al sistema di infotainment, a dimostrazione dell’importanza assunta dalla tecnologia anche nel settore auto motive.

L’infotainment ha conosciuto un’evoluzione imprevedibile negli ultimi 15 anni ed è diventato un computer di bordo, centro di controllo della vettura.

.CHE COS’È IL SISTEMA DI INFOTAINMENT

Per “Sistema di Infotainment” si intende una tecnologia che permette di controllare l’automobile, specialmente per quanto riguarda i sistemi radio, sistemi di navigazione e la riproduzione multimediale. Grazie alla possibilità di proiettare il proprio smartphone sul display dell’auto questo collegamento è ora decisamente più fluido e integrato con l’auto.

Oggi, ogni sistema di infotainment ha anche la possibilità di sfruttare i comandi vocali, con i quali inviare messaggi e e-mail, ricevere ed effettuare telefonate. Un vero e proprio computer di bordo, molto evoluto, che oltre a controllare molteplici funzionalità, ci permette di farlo in sicurezza.

Da Autoradio a Infotainment

LA NASCITA DELL’AUTORADIO

Da autoradio ad Infotainment

 

Motorola 5T71 (suono in movimento) nasce nel 1930, invenzione dei fratelli Paul e Joseph Galvin fu la prima radio AM della storia, venduta come bene di lusso. Era molto costosa ragion per cui dedicata agli automobilisti più facoltosi, anche se poteva essere installato nella maggior parte dei veicoli.

Circa due anni più tardi, nel 1932debutta anche la prima autoradio europea, la tedesca Blaupunkt. chiamata AS 5 caratterizzata da un design più moderno e appagante. 

Entrambe le radio erano particolarmente pesanti e ingombranti per questo si installavano nel bagagliaio, con un apposito comando sul piantone dello sterzo che serviva per la regolazione del volume e dei canali. 

Poi 1936, negli Stati Uniti, debutta il primo modello di autoradio con ricetrasmittente, installata per la prima volta nelle auto della polizia.

DALLE CASSETTE AI CD

Già nel primo decennio di produzione, l’autoradio si diffuse abbastanza in fretta anche in fasce di popolazione meno abbienti. Ma è negli anni sessanta con l’avvento dei transistor che ci fu la grande diffusione. Infatti il transistor essendo più efficiente e meno impegnativo delle valvole  permise di ridurre le dimensioni e di avere un segnale migliore. 

I due tipici pomelli delle radio di quegli anni – quello per il volume, e quello per la sintonia – rimarranno comunque presenti e disponibili nei dispositivi. Fino all’arrivo delle prime autoradio con il processore sviluppato dall’italiano Federico Faggin, che permetteva di cercare e memorizzare le stazioni radio.

Nel 1968 debutta un’ulteriore nuova tecnologia: arrivano, infatti, le prime autoradio con lettore di audio-cassette con un aggiornamento nel 1975,  autoreverse, che porta a 18 le memorie dei sintonizzatori.

Nel 1980 un’altra innovazione italiana l’azienda italiana Bensi introduce i primi esemplari di autoradio con frontali estraibile. Questa permette di personalizzare a livello estetico l’autoradio, scegliendo frontalini di colore diverso, ma anche migliorarne la qualità di riproduzione, con un ascolto della musica personalizzato.

A metà degli anni Ottanta, invece, debuttano le autoradio con lettore CD, rimaste in auge coi dovuti aggiornamenti fino a non più di cinque anni fa.

Da Autoradio a Infotainment

SISTEMI DI INFOTAINMENT MODERNI

Negli anni 80 nasce un’altra tecnologia: il sistema di navigazione GPS. Il Global Positioning System basato su satellite, sviluppato per la prima volta dalle forze armate americane negli anni Settanta.

Nel 1981 a sorpresa Toyota lancia la nuova generazione della Celica, la prima auto al mondo a vantare un sistema GPS integrato. Si chiamava NAVICOM, e controllato da un microcomputer mandava continuamente grafici in grado di mostrare direzione e distanza di una destinazione pre-codificata.

Gli anni Novanta, infine, sono il decennio che conosce un nuovo sviluppo delle tecnologie auto motive: arrivano le radio FM e  le prime radio digitali, ma soprattutto arrivano le prime auto con ADAS integrati, sempre controllati dal sistema elettronico dell’automobile.

BLUETOOTH, USB E AGGIORNAMENTI OTA

Gli anni duemila non fanno che migliorare le tecnologie, facendo nascere definitivamente i moderni sistemi di infotainment. Debuttano auto con connessione bluetooth, e quindi con vivavoce che permette di ricevere ed effettuare telefonate senza auricolari.

L’arrivo delle porte USB, con conseguente possibilità di collegare lettori MP3 e chiavette permette la riproduzione musicale e dei film. Con definitiva scomparsa dei lettori CD e a livello di radio delle vecchie tecnologie FM e AM a favore delle radio DAB

E se prima gli aggiornamenti, anche software, venivano fatti recandosi presso concessionari e officine autorizzate, oggi l’integrazione di SIM e moduli WiFI, fa sì che l’auto sia un vero e proprio smartphone. Gli aggiornamenti si fanno direttamente da casa tramite OTA. Esattamente come quando sullo smartphone riceviamo la nuova versione di Android o iOS.